Archive for aprile, 2012

Cercando di migliorare una vita

Pubblicato il: 18/4/2012 da Francesco No Comments

Livitaca. Centro di Salute Santa Gemma Galgani. Quando andiamo a visitare i professionisti che lavorano li’ troviamo sempre una marea di gente: mamme con bambini legati alla schiena con mante colorate, anziani, giovani con fratture causate da cadute da cavallo ecc.

Spesso gli infermieri o i medici ci raccontano le storie dei pazienti, spesso ci chiedono aiuto.

Cosi’ e’ stato anche quando e’ nato Jose’ Luis, circa 7 mesi fa. Il piccolo e’ venuto al mondo con una forma grave di labbro leporino e palatoschisi, tanto importante che la madre non avrebbe potuto allattarlo al seno (qui’ l’unico modo per crescere un neonato, rarissimi casi ricorrono al latte artificiale).

Dal Centro di Salute ci contattarono chiedendoci se fosse stato possibile, come associazione, aiutare questa famiglia a comprare latte artificiale, il personale si sarebbe impegnato per dare ai famigliari un’educazione su come preparare la formula. Non ci siamo tirati indietro. La famiglia ci ringraziava ogni volta che portavamo il latte in polvere e ci chiedeva se fosse stato possibile far qualcosa in piu’…

Abbiamo fatto visitare il piccolo da un chirurgo plastico, in una clinica privata di Cuzco. Il caso era grave, senza un primo intervento sicuramente non avrebbe potuto alimentarsi, in futuro, con cibi solidi.

L’associazione ha deciso di aiutare questa famiglia. Il piccolo Jose’ Luis ha subito un primo intervento il 6 marzo; e’ stato piu’ volte visitato dal chirurgo e tutto sta procedendo per il meglio. Adesso gia’ puo’ cominciare ad alimentarsi con cibi semisolidi! Certo, per migliorare ulteriormente sia l’alimentazione che l’estetica, dovra’ sottoporsi ad altri due interventi, uno verso i 18.- 24 mesi, per correggere la palatoschisi, e uno verso i 5 -6 anni. Speriamo di poter sostentare questa famigla anche in seguito.

Nel frattempo riteniamo doveroso ringraziare tutti coloro che hanno donato all’associazione, rendendo possibile l’acquisto di latte artificiale, l’intervento e l’ospedalizzazione in clinica e l’acquisto dei farmaci per il post operatorio; la clinica San Jose’ a Cuzco, dove Jose’ Luis e’ stato operato, collaborando a bbassando in parte i costi dell’intervento; il dottor Jesus Valdivia, chirurgo plastico che ha operato e visitato piu’ volte il piccolo che ha dimostrato una sensibilita’ particolare a questo caso. Jose' Luis con la mamma e il chirugo plastico Dott Jesus Valdivia

I Moschettieri della Risata

Pubblicato il: 7/4/2012 da Amici del Peru No Comments

Siamo lieti di invitarvi allo spettacolo teatrale “I Moschettieri della Risata” il 28 Aprile all’Auditorium “Vincenzo da Massa Carrara” di Porcari.

Durante la serata sara’ presentata la collana editoriale “Ponte di Parole” con Don Mario Visibelli e Liberta’ Edizioni, e gli attori della Canzonetta di Viareggio interpreteranno un insieme di scenette in vernacolo versiliese.

I moschettieri della Risata

Tutti a scuola!

Pubblicato il: 5/4/2012 da Francesco No Comments

Qui’ in Peru’ il nuovo anno scolastico comincia entro la prima settimana di marzo.

I primi giorni di marzo ogni scuola apre le porte! All’inizio non ci sono le lezioni, ma ogni istituto da’ una lista di cose da comprare per ogni alunno, dai quaderni, spesso di colore diverso per ogni materia ( la lista specifica anche quale colore di quaderno comprare), ai pennarelli, matite, tempere, album da disegno ecc. e l’uniforme, spesso diversa a seconda degli istituti, comprensiva di tuta da ginnastica, scarpe, cravatte ecc.

Per la maggior parte delle famiglie, spesso numerose, con tanti figli, l’inizio della scuola coincide con un periodo nero per quanto riguarda le uscite economiche. Ogni lista sopracitata infatti ha un costo minimo di 100 soles, che corrisponde a circa 30 dei nostri euro, e questa spesa la devono sostenere anche le famiglie che hanno bambini dai tre ai sei anni che vanno alla Scuola Materna.

L’Associazione ” Amici del Peru’”, da circa 4 anni, aiuta alcune famiglie che hanno difficolta’ economiche e degrado famigliare. Prima tra queste e’ la famiglia di Epifania, una signora di quarantasette anni, di Cuzco, con cinque figli, quattro dei quali in eta’ scolare, abbandonata dal marito. Anche quest’anno, come gli anni passati, abbiamo aiutato questa signora, comprando tutto il materiale scolastico che necessitavano i bambini che vanno a scuola. E’ stato bello e gratificante vedere la gioia negli occhi dei bambini mentre compravamo loro le cose per la scuola. La piu’ grande, tredici anni, mi raccontava che i bambini che vanno a scuola senza il materiale o comunque, con una cartella incompleta, vengono presi in giro dai compagni e, in alcuni casi, anche i professori li guardano con occhi diversi.

Un’altra famiglia che abbiamo aiutato e’ quella di Vanessa.

Vanessa e’ una bambina di nove anni, di Livitaca, affetta da leucemia, che da un paio d’anni lotta con questo terribile male, facenso trasfusioni di sangue e cicli di chemioterapia. L’associazione la sta aiutando economicamente per affrontare le cure da agosto 2011. I risultati sono soddisfacenti, la bambina e’ serena e la voglia di vivere non le manca.

Quest’anno Vanessa ha deciso, con l’appoggio della famiglia, di riprendere gli studi, che l’anno passato aveva interrotto per la malattia. Sta frequentando le primarie a Cuzco e non a Livitaca, cosi’ puo’ sottoporsi ai suoi controlli e ai cicli di chemio che periodicamente deve sostenere in citta’. Qui’ a Cuzco vive con la sorella Elizabeth, venti anni, in una famiglia cusqueña che ospita, per pochi soles, bambini e giovani che vivono situazioni come questa. L’associazione ha aiutato e sta aiutando Vanessa, oltre che per le spese della salute anche per l’istruzione. Sta appoggiando anche Elizabeth, che ha gia’ fatto e teminato un corso per lavorare negli hotel. Questa ragazza di venti anni va ammirata, perche’ ha deciso di seguire la sorellina e starle vicino in questo momento delicato, abbandonando la sua vita a Livitaca e rinunciando a divertimenti, se possiamo dire, un po’ piu’ frivoli ma adatti alla sua eta’.

Un piccolo frammento del mio viaggio in Perù

Pubblicato il: 2/4/2012 da Amici del Peru No Comments

Eravamo andati a dar messa a CCacho, una comunità che dista 20 km da Chamaca, nel distretto di Chumbivilcas, il distretto più povero del Cuzco. Quel giorno c’erano i tecnici a montare i fili della luce..quel giorno arrivava l’elettricità.

La cappella era buia e la illuminammo con le candele, non c’erano panche di legno nè gradini di marmo…solo terra e un piccolo altare che abbiamo improvvisato con un tavolo e una manta.

Durante la messa sono uscita un momento fuori e c’era un bambino seduto accanto alla porta d’ingresso, stava succhiando con gusto il filtro di una sigaretta spenta.Inorridita gli ho detto quello che sempre si dice ai bambini in queste occasioni: “sputa, è cacca!!” e per convincerlo gli ho allungato un chewingum alla menta. Ha accettato lo scambio e mi ha dato il filtro.

La cosa che mi ha lasciato a bocca aperta è che dopo un paio di secondi che masticava ha fatto una faccia disgustatissima e ha sputato quella cosa molliccia dal sapore sconosciuto che proprio non gli piaceva.

Questo piccolo racconto per condividere con voi una riflessione: non possiamo pensare che il mondo la pensi come noi e accostarci al prossimo con la convinzione che ciò che piace a noi possa piacere a tutti, piacere nel senso lato del termine, da un chewingum a un’ideologia, da un paio di scarpe a una religione.

Il viaggio ti insegna questo, ad accostarti agli altri con cuore libero e orecchi e occhi aperti alla comprensione, senza umiltà non si può cambiare il mondo.

Cristina Fabbri